martedì 30 maggio 2017

3D Alcune considerazioni sull’esame



Tra pochi giorni inizieranno le prove di esame. Vorrei ricordarvi alcune cose e fare alcune considerazioni.

Quali sono le prove di esame?
L’esame consiste di 5 prove scritte: Italiano, Inglese, Spagnolo, Invalsi e Matematica. A cui si aggiunge il colloquio orale.

Come si calcola il voto di esame:
Il voto di esame si calcola facendo la media dei voti delle prove di esame più la media della pagella di giugno.

Facciamo alcuni esempi:

Mettiamo che un ragazzo arrivi all’esame con la media del 7.
A tutte le prove scritte prende 7.
Alla prova orale 10. Quale sarà il suo voto?

V=(7+7+7+7+7+7+10):7 = 52:7 = 7,43 il voto finale è 7

Mettiamo che al colloquio orale prenda 4:

V=(7+7+7+7+7+7+4):7 = 46:7 = 6,57 il voto finale è 7

Mettiamo che un ragazzo arrivi all’esame con la media del 9.
A tutte le prove scritte prende 9.

Alla prova orale 10. Quale sarà il suo voto?

V=(9+9+9+9+9+9+10):7 = 64:7 = 9,14 il voto finale è 9

Mettiamo che al colloquio orale prenda 4:

V=(9+9+9+9+9+9+4):7 = 58:7 = 8,12 il voto finale è 8

Per confermare il 9 al colloquio orale deve almeno prendere 6:

V=(9+9+9+9+9+9+6):7 = 60:7 = 8,57 il voto finale è 9

Appare chiaro che il voto, se non in casi particolari, si forma sopratutto dal risultato delle 5 prove scritte. Per rimediare a questo stato di cose dal prossimo anno scolastico verrà cambiato l’esame di stato del primo ciclo di istruzione: dall’esame uscirà la prova Invalsi che verrà svolta ad aprile e ci sarà una unica prova scritta di lingue straniere. Il voto si formerà facendo la media dei voti delle tre prove scritte con il colloquio orale, e poi facendo una ulteriore media tra la media ottenuta e quella proveniente dai voti della pagella di giugno.

E' pacifico che tutti gli insegnanti, e gli stessi alunni, vogliono svolgere l’esame nel miglior modo possibile, e cercare di ottenere il massimo da ciascun candidato.
Le  norme che regolano l’esame di Stato sono innumerevoli, quella che al momento regola il colloquio di esame è il Decreto Ministeriale 26 agosto 1981, che riporta:
“La sottocommissione programmerà - tenendo conto dei successivi criteri – in piena coerenza con le linee della programmazione educativa e didattica attuata nel corso del triennio, anche l'impostazione essenziale dei colloqui come momento di approfondimento di aspetti culturali, non necessariamente pertinenti ciascuna disciplina. Le linee offerte - disciplina per disciplina – non costituiscono invito alla commissione a condurre il colloquio attraverso l'accertamento della preparazione conseguita nelle singole discipline, ma intendono offrire alcune indicazioni metodologiche per la conduzione del colloquio pluridisciplinare in modo che esso - come si è detto sopra – accerti, anche attraverso il coinvolgimento indiretto delle varie discipline, la maturità globale dell'alunno.”

La CM 48 del 31 maggio 2012:
“Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione cattolica), consentendo a tutte le discipline di avere giusta considerazione.
Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi.”

Queste ad oggi sono le fonti normative, ma tra insegnanti e dirigenti è da tempo diffuso un modo di pensare ben espresso dal DS Pier Giorgio Lupparelli che pubblica da anni un Manuale del Presidente della Commissione d’Esame:

“Vorrei esprime un parere sulla tendenza di alcune sottocommissioni a impostare il colloquio sulle cosiddette “tesine”. Questa modalità trae origine da una certa interpretazione del DM 26 agosto 1981 sugli esami di “licenza media” che ha inciso praticamente per più di 30 anni (ed incide tutt’ora) nella conduzione dei colloqui. Personalmente ritengo che il ricorso alle “tesine”, presentate al colloquio come lavori belli e confezionati da parte degli studenti, non sempre contribuisca ad attivare meccanismi utili per la valutazione da parte degli insegnanti o sia pienamente gratificante per i pregevoli lavori ed eccellenti attività che sono realizzate ormai in numerose scuole. Insomma, non mi piacciono le “tesine” e a queste preferisco di sicuro la spontaneità che nasce dall’intelligenza dei candidati. Inoltre da alcuni anni si sta talvolta sviluppando una tendenza nella gestione del colloquio, caratterizzata dal fatto che alcuni insegnanti si limitano ad assistere alla sola videoproiezione di un lavoro realizzato dallo studente (alla Piero Angela per intendersi). Attenzione, perché questa forma di conduzione del colloquio può correre il rischio di non essere aderente alla normativa, non tanto per l’uso della tecnologia “amica”, considerato che ormai tutte le scuole hanno le L.I.M. o altri ambienti per un approccio tecnologico dell’apprendimento, quanto per il fatto che occorre, in alcuni casi, riparametrarne i criteri e la sua valutazione. In definitiva è in sede di esame ed anche attraverso il colloquio che l’intera sottocommissione deve interagire con il candidato e valutare, come si è detto prima a proposito della cm 49 del 20 maggio 2010, la “capacità di esposizione e argomentazione, valutazione personale, risoluzione dei problemi...”.

Visto che la maggioranza dei colleghi della scuola condivide questo pensiero mi adeguo e quest’anno anche la sezione D della San Bernardino tornerà ai bei tempi del calamaio in cui si valuta “la spontaneità che nasce dall’intelligenza dei candidati”, risparmiandoci quella inutile mole di lavoro che sta dietro alla progettazione ed all’articolazione di un valido percorso di esame che possa essere di volta in volta integrato ed arricchito.


In bocca al lupo a tutti.

sabato 27 maggio 2017

1D esercizi per martedì 30

6.  Giovanni cede al fratello Giacomo 1/6 delle sue figurine. Delle restanti ne cede un decimo al cugino Marco. Giovanni si trova in mano a questo punto 180 figurine ma non ricorda più quante ne aveva all’inizio. Aiutalo tu. 

7.  Il tuo insegnante di matematica ha corretto nel pomeriggio 8 verifiche corrispondenti ai 2/5 di tutto il lavoro da fare. Quante verifiche deve ancora correggere?  

8.  Per pagare un anticipo sull’acquisto di un piccolo immobile sono richiesti 38.430 €, pari ai 7/9 del valore complessivo. Trova il prezzo di acquisto e quanto resta da versare sia in frazione sia in valore.  

9.  Michele versa 135 euro come anticipo del pagamento di un lavoro. Se tale anticipo rappresenta i 9/11 del totale da pagare, quanto dovrà versare a saldo Michele.  

10.  Tre amici, il Ciompa, Ovo (divenuto papà nel 2006) e il Giampi, vincono al totocalcio. Dalla spartizione il Ciompa riceve i 2/7 della vincita, Ovo i 4/13 e a Giampi vengono dati 1480 euro. Quanto hanno vinto i tre e quanto spetta a ognuno?  

11.  Tre ragazzi dopo aver venduto delle carte restano con solo 3 residue. Sapendo che queste rappresentano un quarto del totale posseduto prima della vendita stabilisci quante ne avevano e la frazione venduta.  

12.  Mia mamma ha raccolto nell’orto dello zio Bepi 27 pomidoro. Un parte è usata subito, una parte pari ai 3/4 di questi sono messi in una cassetta per finire la maturazione e dopo una settimana ne utilizza i 2/3 di questi. Quanti erano i pomidoro usati subito, messi a maturare e usati dopo una settimana?

venerdì 26 maggio 2017

1D esercizi per le vacanze geometria

Pagina 210 n 328, 329 pagina 211 n dal 337 al 341 pagina 212 n dal 352 al 356 pagina 150 n dal 102 al 107 pagina 120 dal n 346 al 351 pagina 35 n 141 145, 146 pagina 40 n 184, 185, 187

martedì 23 maggio 2017

1D esercizi per mercoledì 24

13.  Se la nonna Teresa, mia mamma, preleva 3/12 della patate per un totale di 15 kg, quanti chilogrammi di patate sono rimaste disponibili in cantina?  soluzione

14.  Lo zio Bepi vende 35 kg di cipolle che rappresentano i 7/9 del suo raccolto. Quanti kg di cipolle ha raccolto?  soluzione

15.  Marco sta leggendo un libro, tenendolo sotto il banco, su uno dei re di Kathmandu. Ha letto a oggi 45 pagine, pari ai 3/15 dell’intero libro. Da quante pagine è formato il libro.  soluzione

16.  Michele nella gara amatori di ciclismo ha percorso 110 km ed è a un terzo dalla fine. Quando deve percorrere ancora?  soluzione

17.  Filippo prende dalla cassa 1/6 di quanto disponibile e Massimiliano prende 45 euro pari ai 3/2 di quanto ha preso Filippo. Calcola quanto resta al loro fratello minore Ludovico in frazione e denaro? 

18.  Lele ha 1/3 del giardino di Valgatara di Verona, curato da Antonia, a roseto, 1/5 con alberi da frutto e i restanti 210 m2 a prato di cui si occupa personalmente. Calcola la misura delle diverse superfici? 

sabato 20 maggio 2017

1D esercizi per martedì 23

Aritmetica pagina 422 n dal 465 al 468

lunedì 15 maggio 2017

2D esercizi per mercoledì 17

Geometria pagina 255 n 206, 209, 210

sabato 13 maggio 2017

1D esercizi per martedì 16

Geometria pagina 215 n 387, 388, 390 pagina 203 n 241, 243
Aritmetica pagina 406 n 237, 239 pagina 411 n 312, 313 pagina 414 n 375, 376 pagina 417 n 401 pagina 422 n 464

mercoledì 10 maggio 2017

1D esercizi per sabato 13

Problemi dettati aritmetica pagina 411 n 310 pagina 421 n 458

3D esercizi per sabato 13

Algebra pagina 113 n 632, 633, 634

martedì 9 maggio 2017

1D esercizi per mercoledì 10

Aritmetica pagina 411 n 309 pagina 412 n 333 pagina 420 n 436

sabato 6 maggio 2017

1D esercizi per martedì 9

Aritmetica pagina 411 n 307, 308 pagina 420 n dal 429 al 435

venerdì 5 maggio 2017

2D esercizi per martedì 9

Aritmetica pagina 231 n 91, 92, 93 pagina 235 n dal 122 al 126

mercoledì 3 maggio 2017

2D esercizi per lunedì 8

Geometria pagina 240 n 45, 46 pagina 245 n 97, 98

1D esercizi per sabato 6

Aritmetica pagina 410 n dal 302 al 305

martedì 2 maggio 2017

2D esercizi per venerdì 5

Aritmetica pagina 229 n dal 65 al 69

1D esercizi per mercoledì 3

Aritmetica pagina 410 n dal 288 al 292 e n 300